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CONTRO L’ALLARGAMENTO DELLA GUERRA IN MEDIO ORIENTE

Dichiarazione congiunta *

Noi, sottoscritti partiti comunisti e operai che si battono per la pace e il progresso in Medio Oriente, esprimiamo le nostre più profonde preoccupazioni per l’escalation senza precedenti della situazione nella regione, con gli attacchi multidimensionali israeliani contro il Libano e l’invasione su vasta scala del Paese. Ciò ha prevedibilmente portato ad attacchi missilistici di rappresaglia da parte dell’Iran su obiettivi israeliani, a seguito degli attacchi israeliani contro il Libano e di altre provocatorie violazioni della sovranità iraniana.

Riteniamo che, se l’attuale tendenza dovesse continuare, la regione sarà immersa in un ciclo di conflitti che potrebbe facilmente portare a una guerra globalizzata. Ciò metterebbe in pericolo la sicurezza di tutti gli Stati e i popoli della nostra regione.

In Israele, il governo Netanyahu, che ha palesemente violato il diritto internazionale nel perpetrare una guerra genocida a Gaza negli ultimi 12 mesi, l’assassinio dei leader politici a Teheran e Beirut, e ora nella sua invasione del Libano e il palese ricorso a tattiche terroristiche per eliminare i suoi nemici, sta cercando un conflitto militare diretto con l’Iran al fine di espandere la guerra in tutto il Medio Oriente. In collusione con i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito, per attuare aggressivamente schemi fondamentalmente volti a ridisegnare la mappa politica del Medio Oriente e all’imposizione della loro egemonia imperialista.

Lo Stato di Israele si comporta come un piromane selvaggio in Medio Oriente, mentre le potenze occidentali continuano a coprirlo, sostenerlo e armarlo fino ai denti, dal momento che costituisce il loro lungo e ferreo braccio nella regione. Questo, nonostante le ripetute e sfacciate prese in giro di Israele nei confronti della comunità internazionale, sotto l’egida delle Nazioni Unite (ONU), così come del diritto internazionale.

Riconosciamo che la soluzione pacifica e politica definitiva della questione palestinese è fondamentale per l’attuale situazione in Medio Oriente. Chiediamo quindi un cessate il fuoco completo e immediato e la fine della guerra genocida a Gaza e in Cisgiordania ed il ritiro di tutte le forze israeliane da quei territori; il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri e nei centri di detenzione israeliani; il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rimasti detenuti a Gaza; nonché passi immediati, concreti e giuridicamente sanciti verso il riconoscimento e l’attuazione di uno Stato palestinese pienamente sovrano all’interno dei confini, così come erano il 4 giugno 1967 secondo le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite. In conformità con il diritto internazionale, l’occupazione illegale della Palestina deve essere portata a termine.

Chiediamo inoltre l’immediato ritiro di tutte le forze militari israeliane dal territorio sovrano del Libano e riaffermiamo la nostra solidarietà con la lotta del popolo libanese e palestinese e il sostegno al loro diritto fondamentale e inalienabile ai sensi del diritto internazionale di resistere all’invasione e all’occupazione straniera. Chiediamo anche la fine dei bombardamenti e degli attacchi militari contro il Libano, Siria, Iran, Yemen ed altri.

A seguito di ciò, chiediamo la fine di tutte le esportazioni di armamenti militari, munizioni e assistenza tecnica a Israele, al fine di imporre un’inversione di rotta della sua pericolosa avventura militare in Palestina, Libano e altri Paesi del Medio Oriente.

Chiediamo che le sentenze della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) riguardanti la guerra genocida israeliana a Gaza siano confermate e attuate senza ritardi o ostruzioni.

Chiediamo che gli appelli dell’ONU a tutte le parti siano ascoltati in modo da scongiurare lo scenario da incubo di una guerra generalizzata, che si avvicina e che significherebbe un disastro per tutti i popoli della regione.

  • I Partiti che firmano la dichiarazione congiunta:

Partito Comunista d’Armenia

Partito Comunista d’Australia

Partito Comunista d’Austria

Partito del Lavoro Austria

Partito Comunista dell’Azerbaigian

Partito Comunista del Bangladesh

Partito Comunista del Brasile

Partito Comunista di Gran Bretagna

Nuovo Partito Comunista di Gran Bretagna

Partito Comunista del Canada

Partito Comunista Colombiano

Partito Socialista dei Lavoratori di Croazia

AKEL di Cipro

Partito Comunista di Boemia e Moravia

Partito Comunista di Danimarca

Partito Comunista di Finlandia

Partito Comunista Francese

Partito Comunista Tedesco

Partito Comunista di Grecia (KKE)

Partito dei Lavoratori Ungheresi

Partito Comunista dell’India

Partito Comunista dell’India [Marxista]

Partito Tudeh dell’Iran

Partito Comunista dell’Iraq

Partito Comunista del Kurdistan – Iraq

Partito dei Lavoratori d’Irlanda

Partito Comunista d’Israele

Partito Comunista Italiano

Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea – Italia

Movimento Socialista del Kazakistan

Partito Comunista del Lussemburgo

Partito Comunista di Malta

Partito Comunista del Messico

Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi

Partito Comunista di Norvegia

Partito Comunista del Pakistan

Partito del Popolo Palestinese

Partito Comunista Portoghese

Partito Socialista Rumeno

Partito Comunista della Federazione Russa

Partito Comunista Operaio Russo

Comunisti di Serbia

Partito Comunista di Spagna

Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna

Comunisti della Catalogna

Partito Comunista dello Sri Lanka

Partito Comunista Sudanese

Partito Comunista di Svezia

Partito Comunista Siriano

Partito Comunista di Turchia

Partito Comunista dell’Ucraina

Partito Comunista dell’Uruguay

Partito Comunista degli Stati Uniti

Partito Comunista del Venezuela

Altri partiti

Fronte Comunista d’Italia

Piattaforma Comunista dei Lavoratori USA

Partito dei Comunisti USA

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