di Carlo Rutigliano *
Anche quest'anno siamo stati invitati e abbiamo partecipato con un nostro stand politico e gastronomico alla Festa do Avante del Partito Comunista Portoghese. Questa grande festa di popolo (la più grande del Portogallo) attira centinaia di migliaia di persone, dai piccoli in passeggino ai nonni, che vivono dal mattino a notte tarda la festa con i suoi spazi regionali, ristoranti, giochi, dibattiti e musica varia.
Lo spazio internazionale ospita i partiti comunisti e le forze progressiste di circa 60 Paesi di tutto il mondo.
Quest’anno il PCP ha caratterizzato la festa sulla valorizzazione della cultura e le tradizioni contadine del Paese, sulla cura e protezione dell’infanzia, delle/i lavoratrici/ori e pensionate/i. Allo stesso tempo ha teso a valorizzare ancora di più il lavoro dei propri militanti, soprattutto i-le giovani, per contrastare il forte attacco del Governo e delle potenze economiche nel dopo pandemia e nel clima di guerra.
Per la prima volta, una campagna di stampa ha accusato in modo pesante il PCP, la sua festa e, persino gli artisti uno per uno, accusandolo di essere filo Putin. L'accusa è stata respinta dal PCP con i mezzi a disposizione, ovviamente infinitamente ridotti rispetto alle TV ed i giornali.
Gli incontri politici a cui abbiamo partecipato, sia con tutti i Paesi presenti, che nell’incontro bilaterale con il PCP, hanno evidenziato come l’azione degli Stati Uniti attraverso la Nato, l’aumento dei costi a carico della popolazione, a partire dall’ energia e dei carburanti, sia simile in tutta Europa.
La difficoltà di coinvolgere la popolazione nella risposta e contrasto a queste politiche è evidente, anche se la risposta in termini di mobilitazioni è stata buona, ma ancora da generalizzare. Dagli interventi dei partiti di tutti i Paesi è emersa con forza la necessità di unire le forze, sia a livello nazionale, che europeo, per arginare l’aggressione del capitale, respingere la guerra e lavorare per la pace in Europa e nel resto del mondo.
Essendoci fra 2 anni le elezioni europee, pur nella diversità dei sistemi elettorali, dobbiamo lavorare da subito per sviluppare un’azione corale che permetta una presenza consistente nel Parlamento europeo.
Il PCP ci ha inoltre ringraziato calorosamente per il supporto e la solidarietà che ancora una volta abbiamo dimostrato con la nostra presenza alla Festa.
"Não Há Festa Como Esta !".
Arrivederci al prossimo anno.
* Segreteria Regionale Lombardia PRC-SE