Il Partito della Sinistra Europea è in Cile con una delegazione in un momento storico per il Paese. Il prossimo 4 settembre la cittadinanza sarà chiamata a votare in un referendum sulla nuova Costituzione che potrebbe sostituire la vecchia Costituzione pinochettista ancora in vigore dal 1980.
Dopo la rivolta sociale iniziata nel 2019, le forze politiche, sindacali e sociali, così come l'intero popolo, hanno spinto per avviare questo processo di una nuova Costituzione, che mira a garantire i diritti fondamentali come il lavoro dignitoso, l'istruzione, la salute, la casa, la parità di genere, una vita migliore e un cambiamento radicale nella qualità di vita delle persone.
Maite Mola, prima vicepresidente e responsabile delle relazioni internazionali, Marco Consolo, coordinatore del gruppo di lavoro sull'America Latina e i Caraibi e membro dell'esecutivo della Sinistra Europea, e Piera Muccigrosso, consigliere politico e responsabile progetti, fanno parte della delegazione in questi giorni a Santiago per sostenere l'approvazione della nuova Costituzione.
La delegazione sta realizzando incontri con il Comando del Apruebo, formato da un centinaio di forze sociali, partiti e rappresentanti della società civile; la Centrale sindacale CUT, il Partito Comunista del Cile, il Frente Amplio e i deputati della Convenzione Costituente che ci hanno raccontato le dinamiche dell'elaborazione del testo costituzionale, attraverso un processo democratico e rappresentativo, nonchè la campagna del Apruebo.
Il Partito della Sinistra Europea denuncia, insieme a queste forze, la propagazione di notizie false da parte della destra e le aggressioni dei settori che rifiutano la Costituzione, e invita tutto il popolo cileno, anche in Europa, a votare a favore di questa nuova Costituzione, che sarà la base per la trasformazione della società cilena nel suo complesso verso l'uguaglianza.
Santiago del Cile 30-7-2022