Ieri il governo degli Stati Uniti ha annunciato diverse misure, positive ma di portata molto limitata, nei confronti di #Cuba in materia di visti, migrazione regolare, voli verso le province, rimesse e adeguamenti dei regolamenti per le transazioni con il settore non statale.
GLI ANNUNCI NON MODIFICANO IN ALCUN MODO IL BLOCCO, NÉ LE PRINCIPALI MISURE DI ASSEDIO ECONOMICO ADOTTATE DA TRUMP.
Dichiarazione MINREX – Ministero Relazioni Estere di Cuba:
Oggi il governo statunitense ha annunciato diverse misure, positive ma di portata molto limitata, nei confronti di Cuba in materia di visti, migrazione regolare, voli verso le province, rimesse e aggiustamenti dei regolamenti per le transazioni con il settore non statale.
Per loro natura, è possibile identificare alcune delle promesse fatte dal presidente Biden durante la campagna elettorale del 2020 per alleviare le decisioni disumane prese dall’amministrazione del presidente Trump, che ha inasprito il blocco a livelli senza precedenti e la politica di “massima pressione” da allora applicata contro il nostro Paese.
Gli annunci non modificano affatto il blocco, né le principali misure di assedio economico adottate da Trump, come le liste di entità soggette a misure coercitive aggiuntive, né rimuovono i divieti di viaggio per gli americani.
Non annulla l’inclusione arbitraria e fraudolenta di Cuba nell’elenco del Dipartimento di Stato dei Paesi presunti sponsor del terrorismo, una delle principali cause delle difficoltà che Cuba incontra nelle sue transazioni commerciali e finanziarie in molte parti del mondo.
Si tratta comunque di un passo limitato nella giusta direzione, una risposta alla denuncia del popolo e del governo cubano.
Risponde anche alle richieste della società statunitense e dei cubani che vivono negli Stati Uniti.
Questa è stata una richiesta della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi e di quasi tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, espressa nel voto schiacciante contro il blocco.
Queste sono solo richieste che sono state ignorate dal governo degli Stati Uniti con un costo molto elevato per la nostra popolazione.
Dal 2019, il blocco è stato intensificato all’estremo, sfruttando opportunisticamente il contesto della pandemia Covid 19, la crisi internazionale e la conseguente depressione economica.
Senza esagerare, le conseguenze di questo assedio possono essere descritte come devastanti. L’aumento della migrazione ne è la prova.
Nel compiere questi passi limitati, il Dipartimento di Stato utilizza un linguaggio apertamente ostile, accompagnato dalle tradizionali calunnie e da nuove falsità diventate di moda negli ultimi mesi, dimostrando che non sono cambiati né gli obiettivi della politica statunitense contro Cuba né i suoi principali strumenti.
Per conoscere la reale portata di questo annuncio, sarà necessario attendere la pubblicazione dei regolamenti attuativi.
Il Governo di Cuba ribadisce la sua volontà di avviare un dialogo rispettoso e paritario con il Governo degli Stati Uniti, sulla base della Carta delle Nazioni Unite, senza interferenze negli affari interni e nel pieno rispetto dell’indipendenza e della sovranità.
L’Avana, 16 maggio 2022.
Fonte: Minrex
Traduzione: italiacuba.it