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Democrazia globale non è NATO: tutte-i a Madrid
Rifondazione Comunista e Transform Italia partecipano al Peace Summit di Madrid del prossimo 24-25-26 giugno per lo scioglimento della NATO promosso da reti di movimento e sostenuto dal Partito della Sinistra europea. Sottoscrivono e invitano a sottoscrivere la dichiarazione proposta e qui allegata.

Democrazia globale non è NATO

Siamo convinti che sia necessario portare a compimento l’impegno preso all’indomani della seconda guerra mondiale di lavorare alla pace ed alla giustizia grazie ad una democrazia globale che fa perno intorno all’ONU. Già la guerra fredda ha contraddetto questo impegno. Dopo l”89 e la caduta del muro invece che riprendere il percorso si è andati in direzione di una nuova egemonia, quella del capitalismo globale finanziarizzato, di nuovi imperialismi e nazionalismi. Al punto da vedere accrescere guerre e ingiustizie che non a caso Papa Francesco ha definito una guerra mondiale a pezzi e il movimento dei movimenti una guerra militare ed economica preventiva e permanente. Tutto ciò mentre problemi come quelli climatici e ambientali, delle pandemie e delle povertà, della democrazia e della conoscenza non trovano le risposte necessarie. La doppia guerra ora in corso, quella di Putin e quella che rischia di diventare mondiale per il volere di organizzazioni quali la NATO, chiede di agire urgentemente affrontando i nodi. La esistenza della NATO è uno di essi, tra i principali. La NATO nacque in chiave anticomunista prima del Patto di Varsavia. La sua permanenza dopo lo scioglimento di quest’ultimo non ha nessuna ragione logica se non quella di imporre una egemonia suprematista degli affiliati. È un ostacolo che si frappone alla costruzione di una democrazia globale. Ha alimentato guerre. Ha prodotto un escalation nella produzione delle armi che ha raggiunto i 2 mila miliardi con l’80,4% della produzione controllata dal blocco euroatlantico. Ha continuato ad estendersi seguendo logiche di egemonia neanche valoriali come dimostra la presenza di Paesi come la Turchia. La proposta di assestamento della sua strategia ormai in approvazione è tutt’altro che difensiva e pone al centro il mantenimento e l’accrescimento della egemonia strategica, militare, economica, tecnologica, ideologica. Da qui nuove estensioni e nuovi accrescimenti delle spese militari. Che rappresentano una vera e propria offesa alla dignità umana a fronte di pandemia e miserie crescenti. Sempre più la forza militare non ha nessun ritorno di “benessere” se non per gli scandalosi profitti dei mercanti di armi mentre le condizioni di vita dei popoli sono in costante peggioramento e le disuguaglianze in costante aumento. La stessa costruzione europea è segnata dalla dipendenza e dalla complicità delle classi dirigenti con il suprematismo atlantista. I recenti 7 punti per l’Europa presentati dal segretario del PD assumono addirittura il “funzionalismo militare” come nuova fase della UE in rottura radicale con il Manifesto di Ventotene. I popoli pagano con la loro vita e la loro salute le guerre NATO. Dall’Iraq alle vittime dell’uranio impoverito. Milioni di vittime e di profughi. La NATO è l’unica alleanza militare globale. È antitetica ad una democrazia mondiale. Deve essere sciolta. È l’ONU riformata che deve divenire il soggetto condiviso dai popoli di quella democrazia che coniuga pace e giustizia affrontando le grandi sfide con responsabilità di specie umana di fronte al Pianeta. Qui di seguito il link per sottoscrivere l’appello internazionale https://peacesummitmadrid.org/signdeclaration/