Oumar Mariko è un medico maliano, leader del Partito SADI "Solidarité Africaine pour la Démocratie et l’Indépendance".
Dal 6 dicembre il dottor Oumar Mariko, figura prestigiosa della protesta che ha portato alla caduta del dittatore Moussa Traoré nel 1991, più volte deputato e presidente del partito SADI, è in stato d'arresto e la notizia è stata comunicata solo dopo due giorni di fermo di polizia.
È accusato, insieme ad altre due persone, di aver pronunciato e diffuso commenti ritenuti offensivi nei confronti del primo ministro Choguel Kokala Maïga, nell'ambito di una conversazione privata. Altre accuse contro di lui si sono aggiunte dopo l’arresto. L'accusa ha fissato per il 15 febbraio la comparizione in tribunale di Oumar Mariko e dei due coimputati.
Oumar Mariko ha definito Choguel Kokala Maïga un "bugiardo, codardo, populista e manipolatore", denunciandone le affermazioni contro l'insurrezione popolare del 26 marzo 1991 che rovesciò la dittatura neocoloniale di Moussa Traoré. Un insulto ai martiri (più di 200 morti!) e una messa in discussione del verdetto che ha condannato alla pena di morte il mentore di Choguel Kokala Maïga. Le osservazioni private fatte da Oumar Mariko, come reazione a una negazione della storia, sono quindi manipolate dal potere, secondo una procedura praticata abitualmente dai poteri autoritari e revisionisti.
Il Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea chiede l'immediato rilascio di Oumar Mariko e dei suoi compagni.
Invitiamo le autorità della Transizione a non confondersi di nemico. Ciò che va combattuta è la corruzione che impedisce a questo bel Paese di svilupparsi normalmente. Ripristinare la pace e la sicurezza e migliorare le condizioni di vita della popolazione maliana sono i due obiettivi che devono perseguire le autorità della Transizione !
Le motivazioni dell'arresto sono le seguenti (palesementie costruite a tavolino):
- divulgazione di informazioni sensibili sulla presenza francese in Mali. Ha denunciato i crimini e le cause di questa guerra che dura da più di 10 anni e che costa 1 milione di euro al giorno. Soldi che si sarebbero potuti usare per costruire scuole, ospedali, creare lavoro e contrastare il cambiamento climatico che sta devastando il Paese.
- aver avuto il coraggio di dire che se la Nato non avesse distrutto la Libia, il Sahel oggi sarebbe in pace e non ci sarebbero oltre 1500 bambini soldato nelle mani dei terroristi e ragazze di 13/14 anni costrette a sposarsi con i terroristi.