Dodici anni dopo il colpo di Stato contro il Presidente Manuel Zelaya, lo scorso 28 novembre il popolo honduregno ha dato nelle urne  una chiara vittoria a Xiomara Castro, al suo partito Libertad y Refundación (LIBRE), e all’alleanza democratica che sosteneva la sua candidatura. Il popolo honduregno si è pronunciato in maniera chiara, nonostante i tentativi della destra di ostacolare il processo elettorale, sia prima che nel giorno stesso del voto. Mentre scriviamo, con il 51,45% dei voti trasmessi, la vittoria della Presidente Xiomara Castro è irreversibile, contando con il 53,61% dei voti a favore. Si tratta della prima donna ad essere eletta nei 200 anni di storia del Paese, un dato di grande valore. Con questi risultati, è chiara la volontà del popolo honduregno di abbandonare le brutali politiche neo-liberiste imposte al Paese dopo il colpo di Stato,  che hanno aumentato la povertà e approfondito le disuguaglianze. I risultati mostrano inoltre un clamoroso rifiuto della corruzione e dell'impunità garantita alla criminalità che hanno caratterizzato i governi di destra degli ultimi dodici anni. Nonostante la presenza di diverse anomalie, alcune delle quali verificate direttamente dalla missione della Sinistra Europea (tra cui l’acquisto di voti da parte del governante Partido Nacional, il comportamento dei militari che hanno interferito nel processo elettorale in alcuni seggi, l’attacco al sistema informatico dell’autorità elettorale, etc.), si è imposta la volontà della maggioranza a favore del cambiamento. Oltre a congratularci con la neo-Presidente, ci aspettiamo il riconoscimento immediato dei risultati, che sono una buona notizia per l'Honduras, nonchè per la democrazia e le trasformazioni sociali dell'intera regione. Buon lavoro, Presidente Xiomara Castro ! Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra europea