Il 15 febbraio del 1999, dopo il tradimento del governo italiano e delle diplomazie europee, veniva sequestrato, da agenti dei servizi segreti turchi, all’aeroporto di Nairobi, il presidente Abdullah Ocalan leader del PKK che in Italia aveva sperato di ottenere rifugio.
Venne immediatamente trasferito nell’isola di Imrali, in un carcere sotterraneo, alcuni anni dopo la sua condanna a morte venne sospesa ma da allora è rinchiuso in quella cella. Poche le visite con i legali, rarissime quelle con i parenti. Durante la detenzione l’autorevolezza del Presidente è però aumentata a dismisura, i volumi scritti in carcere hanno portato a definire una prospettiva nuova che supera le limitazioni imposte dallo Stato nazione. Il “confederalismo democratico” come modello di nuovo socialismo che parte dai territori, che rispetta e valorizza le differenze di genere, le realtà culturali e storiche, che si pone l’obiettivo del bene comune nella difesa dell’ambiente e dei diritti sono una speranza che va ben oltre quella di un popolo, quello curdo, diviso in 4 stati e in diverse aspirazioni. L’esperienza che negli anni si è andata affermando nel nord della Siria, nei cantoni del Rojava, nonostante le potenze regionali e internazionali, il terrorismo jahedista, ne minassero in continuazione le fondamenta sono un esempio di come ancora oggi la parola “resistenza” abbia un valore e un futuro. La pandemia limiterà quest’anno la possibilità di dar vita a grandi manifestazioni ma le voci dei curdi, delle compagne e dei compagni che li sostengono, come quella mai mancata del nostro partito, si faranno sentire ugualmente.
Questi gli appuntamenti per sabato 13 febbraio a cui chiamiamo, come Rifondazione Comunista, militanti e simpatizzanti:
Roma, alle ore 11,30 in Viale Mazzini, davanti alla sede della Rai
Milano, alle ore 15.00 in Piazza della Scala
Firenze, alle ore 15.00 in Piazza del Duomo
Palermo, alle ore 17.00, Largo Rodrigo Pantaleone
Alessandria, alle ore 16.00 in Piazzetta della Lega
Domenica 14 febbraio si terrà a partire dalle ore 15.30 una performance all’Arco della Pace mentre lunedì 15, alle ore 17.00 si mobilita Lucca in Piazza San Michele
Garantiamo, come sempre, una nostra significativa presenza
Marco Consolo, Resp esteri PRC-S.E.
Stefano Galieni, Resp Immigrazione PRC-S.E.