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Rifondazione Comunista: concretamente dalla parte di chi fugge sulla rotta balcanica
Il Partito della Rifondazione Comunista impegna le federazioni, le compagne e i compagni, a garantire appoggio all’appello lanciato dall’Associazione “One Bridge Idomeni” di Verona per il sostegno ai profughi in Bosnia Erzegovina.
L’urgenza di raccogliere generi di prima necessità per migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, rimasti al freddo e all’aperto nei pressi di quel che resta del campo di Lipa e lungo la rotta balcanica è prioritaria ma non basta. Facciamo quindi anche noi quello che l’Unione Europea e i suoi governi non vogliono fare. Condanniamo però con forza le politiche italiane ed europee che continuano ad operare respingimenti. Chi tenta di entrare in Italia da Trieste, Udine, Gorizia, viene rispedito in Slovenia, da lì in Croazia e poi in Bosnia, in un percorso di continua umiliazione che gli stessi profughi chiamano ormai “game”. Nel percorso incontrano filo spinato, poliziotti e cani, bastonate, killer che li cacciano come animali, criminali che li depredano lasciandoli anche senza vestiti.
Occorre una urgente azione politica e l’apertura di un corridoio controllato che permetta a queste persone di fermarsi al sicuro nei paesi UE. I governi che non si assumeranno la responsabilità di tali scelte politiche e penseranno di cavarsela con elemosine, per lavarsi la coscienza di fronte al mondo, saranno complici di questa catastrofe umanitaria i cui colpevoli hanno un nome e un cognome.
Rifondazione è e resta dalla parte degli ultimi e contro leggi e legislatori criminali
Segreteria nazionale PRC-S.E.